Non te lo vorrei dire, che ti dovrai difendere.
Non te lo vorrei dire ma pianterò nella tua testa dolce il seme salato della diffidenza.
Oggi ingoio, per me e per te. E te lo dico sì.
Non ti fidare. Usa la paura.
Te lo devo dire, bambina mia, che c’è ancora da scappare.
Ho un compito per te e uno per tuo fratello. Sono difficili e scomodi.
Io chiedo alle tue gambe di correre veloci.
Io chiedo alle braccia di tuo fratello di stringere leggere.
Non è bello, correre veloci per scappare.
Non è bello, stringere piano per insegnare a fidarsi.
Ma te lo prometto: quando un giorno le braccia sapranno tutte stringere leggere, tu non dovrai più correre.