Un foglietto di carta

C’era una volta un foglietto di carta. Un quadratino, immaginatevi. Poco più di un post-it. Ma leggero leggero. Così sottile…

Baricco e carote

Che fame, che sete. Che strano il caffé.Buongiorno signora, una marca da bollo. Per cosa? Per il passaporto. Che vento,…

Gabbiani e lavatrici

Ma tu lo senti, lo sgraziato garrito dei quei gabbiani laggiù, che girano in tondo e poi tornano indietro? Diresti…

Autobus

Per 37 anni lo stesso viaggio. Lei 82 a gennaio.Non ci pensava neanche più, Annuska, prendendo il caffè nella cucina…

I tetti di Genova

Il giorno si riversò sui tetti di Genova con un’onda di luce bianca.Riempì la mansarda insieme allo stridìo dei gabbiani,…

Fa minore

“Boulevard of broken dreams”. Suonava sempre questa quando, alle 2 in punto del pomeriggio, lei entrava nel salottino un po’…

Uno per il vento

Uno per la fame, perché dimentichi di mordermi i pensieri.Uno per il tempo, perché mi lasci il sollievo di un…

Dissonante

Azzurrina, la luce della tarda mattinata si disegnava, a righe parallele, sul suo volto, illuminando il verde di un occhio….

La busta

Signorina Maria, c’è la sua busta. Antonio aveva sempre avuto una cotta per lei. Che poi, cotta… durava da almeno…